FAQs

Guida per la scelta della sospensione per IVECO Daily in formato PDF.

Guida per la scelta della sospensione per Scania Serie R-R1 in formato PDF.

Guida per la scelta della sospensione per Isuzu M21 in formato PDF.

Guida per la scelta della sospensione per NISSAN Navara NP300 in formato PDF.

Guida per la scelta della sospensione per Ford Transit in formato PDF.

Guida per la scelta della sospensione per DAF Euro 6 in formato PDF.

Guida per la scelta della sospensione FIAT Ducato Al-ko chassis in formato PDF.

Guida per la scelta della sospensione per MITSUBISHI Canter Euro 6 in formato PDF.

Dagli anni 90 del secolo scorso, Iveco, nella gamma Truck, utilizza motori della generazione “cursor”. In particolare sono comuni le versioni: Cursor 8, Cursor 10, Cursor 11 (più recente) e Cursor 13, Queste versioni di motore sono essenziali per la scelta del kit corretto.

Dagli anni 90 del secolo scorso, Iveco utilizza sull’Eurocarco il motore della generazione “Tector”, pertanto è indispensabile conoscere il tipo di motore del veicolo prima di approcciarsi alla scelta corretta della sospensione pneumatica.

La sospensione ad aria TOP DRIVE SYSTEM è vantaggiosa rispetto al tradizionale balestrino per molti motivi;
primo fra tutti perché è regolabile, inoltre permette di eliminare gli urti inevitabili del tampone fine corsa sull’assale, sostituendolo con una risposta più morbida ma comunque efficace, inoltre il prezzo dell’installazione è equivalente al balestrino ed è di facile installazione.

Le sospensioni ad aria TOP DRIVE SYSTEM per i veicoli industriali possono essere scelte con tre diversi tipi di gonfiaggio: manuale, autolivellante ed elettrico.
Le versioni manuali ed elettriche, sono varianti dello stesso tipo di sistema.
L’utente può variare la pressione dell’impianto manualmente agendo su un comando manuale (versione M), o elettrica (versione E); l’unica differenza è relativa al tipo di comando che, in un caso è effettuato con una valvola pneumatica, mentre nell’altro caso il conducente tramite un interruttore agisce su un’elettrovalvola.
Il comando autolivellante, o automatico, invece agisce in maniera diversa. Al momento dell’installazione devono essere tarate le valvole poste in prossimità delle sospensioni, in seguito il conducente non deve più intervenire sulla regolazione.